domenica 22 settembre 2013

L'elemento scatenante

Sì, è vero, non mi faccio vivo da un pò, ma certamente non lo avrà notato nessuno. Io però voglio continuare a coltivare il mio modesto angolino sul web e far cadere un pò di acqua su quello che ho già seminato.
Le cose vanno come al solito. Solite storie tra Ciccio e Marco, soliti piccoli screzi e scherzi.
Marco lavora come sempre, o meglio è quello crediamo! Ciccio, beh anche Ciccio è sempre il solito scroccone.
Io, invece, ultimamente non mi dò molto da fare. Non lavoro, non ho sogni, scrivo poco e dedico poco tempo a me stesso, insomma sono una sorta di automa. Eppure sta per avvicinarsi la nuova stagione e sarebbe ora di trovare un lavoretto anche semplice per passarsi qualche serata con dei soldini in tasca!
Ciccio mi avrebbe dato notizie per un lavoro di non so che tipo. Aspetterò lui.
Nel frattempo ho realizzato che molta gente preferisce tagliare i ponti con il passato e intraprendere nuove esperienze in altri luoghi. In parole povere, si vola via da qui.
Per mancanza di lavoro, per scarsezza dei sistemi universitari o altro, i ragazzi della mia fascià di età ho più giovani, sono sempre alla ricerca di biglietti aerei solo andata. Perchè dobbiamo sentirci costretti a fare determinate scelte? Perchè ogni paese non può essere in grado di offrirti le medesime cose di un altro?
Lievi speranze di sopravvivere alla città natale fuggono via come sabbia al vento. Tutto questo comporterà solo una cosa... addio amici e parenti.

WIGU Backstage & Errori Puntata 1

venerdì 30 agosto 2013

Cosa da Marco

Lo so, è da un pò che non mi faccio vivo. Sinceramente in questo periodo ho avuto parecchio da fare.
Sono tornato per scrivere poche righe, sta succedendo tutto così in fretta che quasi mi confondo:
Marco ogni giorno torna a casa con qualcosa di nuovo. E' snervante, credetemi!
Me ne devo stare lì a fare i sorrisetti e a nascondere il fatto che lo invidio. Lui lavora e può permettersi quello che desidera. Certo, al momento non guadagna un granchè, ma avere qualche soldo in più in tasca si sa che fa comodo.
Un giorno è tornato a casa con una teca con dentro un iguana.
-Ti sei impazzito?- gli dissi -Qui dentro non entreranno animali selvatici di alcun tipo!-
-Hai ragione, tu già basti e avanzi!- mi ha risposto.
Fortunatamente si è convitno a riportarlo in negozio quando quell'animale lo aveva morso perchè per sbaglio gli si era seduto sopra.
-Stupido animale! Mi ha morso il sedere!- disse.
-Potevi starci attento invece di sedertici sopra!-
-Non l'ho visto, si era mimetizzato con il letto.-

Ad ogni modo, io sono sempre disoccupato. Ho cercato altri lavoretti, ma  nulla da fare. Inizio a pensare che abbia qualcosa che non va e la gente mi rifiuta per questo... boh. Forse parlo troppo? O forse perchè non ho esperienza lavorativa?
Ma mi domando a questo punto, se non inizio ad entrare nel mondo del lavoro, come può mai maturare la mia esperieza? Chi avrebbe dovuto darmi questa esperienza? Forse i giochi di ruolo? Devo andare in giro a risolvere quest?
Oppure le aziende, o i privati, dovrebbero poter essere incentivati da enti superiori ad assumere con più facilità, e meno costi, gli inesperti? Insomma da qualche parte uno deve pur cominciare, no?

martedì 13 agosto 2013

Diamoci un taglio

Passano i giorni, Marco mantiene il suo lavoro al supermercato come magazziniere, e io come di consueto, me ne sto sul mio divano con i piedi sul baule (sempre senza farmi vedere da Marco) a scrivere quella che credo sia una nuova idea. Mi balenava da un pò in testa il desiderio di scrivere qualcosa che parlasse di me, o meglio della quotidianeità dei ragazzi dei nostri giorni. Un pò come me, Marco, Ciccio. Ragazzi che hanno dei sogni e delle ambizioni da portare avanti e realizzare in un futuro prossimo. Certo, non ho ancora capito quali possano essere le ambizioni di uno come Ciccio, ma sono sicuro che conoscendolo di più lo scoprirò.
Nel frattempo le cose vanno avanti, siamo in estate ormai e Marco ha comprato un bel paio di occhiali da sole nuovi. E' bello poter usufruire di uno stipendio.
Ciccio invece è venuto a casa con uno strano taglio di capelli. Non ci ha voluto spiegare come si fosse ridotto in quel modo ma a guardarlo bene non potevamo fare altro che prenderlo in giro e scambiarlo per una carota.
-Cì, ma che hai fatto ai capelli?- gli domandai?
-Niente, lascia stare!-
-Ma sei andato dal barbiere o li hai fatti da solo-
-Entrambe le cose!- rispose
-Come caspita è possibile?- domandai, anche Marco era presente e curioso di ascoltare.
-Sono entrato dal barbiere, appena tocca a me e comincia a rasarmeli riceve una telefonata e inizia ad urlare, si agita e se ne va lasciandomi lì. Mi è toccato prendere il rasoio e farmeli da solo.
-Ma non potevi aspettare che tornasse?-
-Ma stai scherzando? Avrei dovuto pagarlo!-

il solito scroccone...

Intanto, Ciccio, si ambientava sempre di più e questo mi faceva piacere. Come Marco, lui lavorava e entrambi avevano le giornate piene. Io invece me ne stavo quasi sempre solo in casa, la cosa però era snervante. Dovevo fare qualcosa al più presto!